«Nella Giornata per la Vita salga da parte di tutte le donne e gli uomini, un forte appello all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione». Lo scrive il Consiglio permanente Cei nel Messaggio per l’appuntamento ecclesiale di domenica 4 febbraio (sul tema «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)»), che resta uno dei più sentiti e diffusamente celebrati nelle parrocchie italiane, complice anche “l’effetto-simpatia” dei banchetti con le primule offerte sui sagrati e nelle chiese che li accolgono dai volontari del Movimento per la Vita che raccolgono donativi per le attività dei Centri di aiuto alla Vita.
L’impronta ecclesiale della Giornata ne orienta anche la proposta che non è solo associativa ma anche culturale e spirituale. «La dignità non appartiene al mercato, non è negoziabile e misurabile, non è in vendita. Protegge la persona dal diventare un mezzo per un fine. La vita nel grembo materno, la vita con disabilità, la vita del rifugiato, la vita malata e morente e persino la vita del nemico sono sacre». Il grazie alle famiglie che hanno creduto in questo momento d’incontro e alle nostre scuole dell’infanzia per aver collaborato! Prendiamoci cura della vita con coraggio e senza paura!
don Omar