IL CAMMINO D’AVVENTO e NATALE 2023 NELLA NOSTRA UNITA’ PASTORALE

Il presepe nato nella mente di San Francesco d’Assisi e da lui allestito per la prima volta a Greccio nel 1223, compie 800 anni. Un “un mirabile segno che suscita stupore e meraviglia”. Così lo definì Papa Francesco nella lettera apostolica Admirabile signum sul significato e valore de presepe, firmata nel 2019 durante la sua visita a Greccio.  La parola che fa da sfondo a questo tempo è il “vedere”. Nella Santa Messa del giorno di Natale si legge il prologo del Vangelo di Giovanni dov’è scritto che “il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Dio si è fatto vedere inviando suo Figlio che prende carne umana. Il “Vedere” Evangelico, nella tradizione ha assunto anche altre caratteristiche. Oltre la scena della nascita del Bambino e della Sacra Famiglia, si vedono altri personaggi che, nelle varie epoche, hanno trovato posto nel presepe rivelando così tradizioni e sensibilità diverse. Tra i vari personaggi del presepe abbiamo scelto alcuni sconosciuti, invisibili. Di settimana in settimana guideranno il nostro stare davanti al presepe, ci inviteranno alla riflessione e alla preghiera. Ci aiuteranno, nella frenesia dei nostri giorni, a destarci; a cercare Dio e trovarlo negli invisibili che abitano la nostra quotidianità; a meravigliarci e stupirci di fronte all’inatteso; a guardare sempre in basso la realtà che ci circonda, ma senza dimenticarci di guardare il alto per adorare Colui che ci ha donato la vita.

Nel 1220 Francesco era riuscito a visitare i luoghi della vita terrena di Gesù. Era andato anche a Betlemme e si era fermato a lungo a pregare e meditare sul luogo dove il Salvatore era nato. Tornato in Italia, continuava a ripensare a quel viaggio e la sua mente era affascinata soprattutto dall’evento della nascita di Gesù. Dio che si fa uomo, diventa bambino, umile, fragile, indigente. Francesco si commuoveva fino a piangere facendo queste considerazioni. Nel Natale del 1223 decise di organizzare una rappresentazione viva della nascita di Gesù, convinto che, potendo “vedere” con i suoi occhi, avrebbe avuto modo di comprendere ancora più a fondo. Venendo probabilmente da Roma, dove il 29 novembre aveva ricevuto da papa Onorio III la conferma della sua Regola, Francesco si fermò a Greccio. Quelle grotte gli ricordavano in modo particolare il paesaggio di Betlemme. Ed è possibile che il Poverello fosse rimasto colpito a Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dai mosaici con la rappresentazione della nascita di Gesù, proprio accanto al luogo dove si conservano, secondo un’antica tradizione, le tavole della mangiatoia. Le fonti francescane raccontano nei particolari che cosa avvenne a Greccio. Quindici giorni prima di Natale, Francesco aveva chiamato un uomo del posto, di nome Giovanni, e lo aveva pregato di aiutarlo nell’attuare un desiderio: «Vorrei rappresentare il bambino nato a Betlemme e, in qualche modo, vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asino». Francesco voleva ricostruire la scena della nascita di Gesù, ma non voleva dare spettacolo. Infatti, nessuno dei presenti prese il posto della Madonna, di San Giuseppe, del bambino. Il 25 dicembre giunsero a Greccio molti frati da varie parti e arrivarono anche uomini e donne dai casolari della zona, portando fiori e fiaccole per illuminare quella santa notte. Francesco trovò la greppia con il fieno, il bue e l’asinello. «La gente accorsa manifesta una gioia indicibile, mai assaporata prima, davanti alla scena del Natale», sottolinea Papa Francesco. E poi il sacerdote, sulla mangiatoia, celebrò l’Eucaristia, richiamando la presenza reale di Gesù in quel luogo e mostrando il legame tra l’Incarnazione del Figlio di Dio e l’Eucaristia.

Prendiamo esempio dall’avvicinarsi di Gesù per sostenere alcuni progetti caritativi. Caritas diocesana ci invita a porre la nostra attenzione verso tutti i suoi principali servizi di strada:

– Docce Zabulòn: accoglie le persone in situazione di grave emarginazione e senza dimora, garantendo ogni giorno 20 docce e un cambio biancheria intima.

– Punto Sosta/Spazio Irene: le persone senza dimora possono trovare ristoro diurno e sono direttamente coinvolte nella gestione degli spazi e nella scelta delle attività ludiche, culturali e di riflessione.

– Armadio condiviso: per instaurare un circolo virtuoso che consente alle persone senza dimora di lavare, conservare e prendersi cura dei propri indumenti.

– Dormitorio femminile “Beato Luigi Palazzolo”: gestito con l’Istituto delle Suore Poverelle, offre a ragazze in situazione di emarginazione grave un luogo informale di ascolto e di pronta accoglienza.

Ognuno di questi servizi può continuare ad operare solo grazie alla generosità dei nostri benefattori.

Per contribuire: – è possibile donare a Fondazione Diakonia Onlus IBAN IT31A0760111100001048525214 – Causale “Avvento2023” – donare biancheria intima nuova da uomo (maglie e slip taglie S-XXL e calzini TU) da consegnare in Via del Conventino 8, a Bergamo, dal lunedì al venerdì mattina.

La Caritas della nostra Unità Pastorale propone la raccolta, in occasione della ricorrenza di Santa Lucia, di materiale scolastico da donare ai bambini che hanno più difficoltà. Si chiederà ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia la raccolta di questo materiale. Il tutto verrà raccolto sabato 16 dicembre presso la palestrina dell’oratorio di Casazza.

1^-2^ anno ABC della fede – S. Messa domenicale; consegna di un libretto alla famiglia (le sei tappe del percorso), verrà distribuito durante gli incontri di catechismo

3^ anno ABC dei sacramenti – S. Messa domenicale; consegna di un libretto alla famiglia (le sei tappe del percorso), verrà distribuito durante gli incontri di catechismo

4^-5^ elementare – S. Messa domenicale; proposta caritativa; animazione delle S. Messe

Biennio Medie – S. Messa domenicale; presepe in oratorio e auguri agli anziani alla “casa di riposo”; animazione delle S. Messe

Superiori – S. Messa domenicale; Libretto “… e sarà gioia”; incontro del lunedì; pellegrinaggio Assisi;

Giovani – S. Messa domenicale; Adorazione e Lectio del giovedì; podcast giornaliero

Adulti – S. Messa domenicale; Libretti ACLI; Adorazione e Lectio del giovedì;

3 dicembre       5 elementare

8 dicembre       1 media

10 dicembre      4 elementare

17 dicembre      2 media

24 dicembre      1 media

6 gennaio         catechisti  

I gruppi di catechesi si divideranno tra i sabati e le domeniche in base alle forze che ci sono! A San Felice non essendoci catechesi e bambini la S. Messa sarà animata dagli adulti

Giovedì 30 novembre

Mercoledì 6 dicembre

Giovedì 14 dicembre

Giovedì 21 dicembre

Campo scuola ad Assisi per 1-2-3 media e 1 superiore 2/4 gennaio 2024

Vacanza per le famiglie a Barzesto (Bg) 30/31 dicembre 2023 – 1° gennaio 2024

Il mercoledì sera i presbiteri desiderano vivere un momento di preghiera aperto a tutte le famiglie dalle ore 20.30 alle ore 20.40 attraverso le pagine social, per raggiungere tutti nella condivisione di un momento di preghiera che faccia unità e ci sostenga nel cammino d’Avvento.

29 novembre

6 dicembre

13 dicembre

20 dicembre

Sabato 16 dicembre: 16.45 confessioni ragazzi a Monasterolo

Domenica 17 dicembre: ore 9.15 confessione cresimandi a Casazza

Domenica 17 dicembre: ore 10.30 confessione ragazzi a Gaverina

Giovedì 21 dicembre: ore 17.00 confessioni 4^-5^ elementare -1^ media a Casazza

Lunedì 18 dicembre: ore 20.30 confessioni adolescenti e giovani a Casazza

Martedì 19 dicembre: ore 20.30 confessioni adulti e giovani a Casazza

Mercoledì 20 dicembre: ore 08.30-11.30 confessioni per tutti a Casazza

Mercoledì 20 dicembre: ore 16.30-17.30 confessioni per tutti a San Felice

Venerdì 22 dicembre: 16.30-17.30: confessioni per tutti a Monasterolo

Sabato 23 dicembre: ore 09.00-12.00 confessioni per tutti a Casazza

Sabato 23 dicembre: ore 16.00-17.00 confessioni per tutti a Gaverina

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